Ciao Giovanni, sarai sempre nei nostri pensieri.

Questa settimana ci ha lasciato Giovanni Maggioni, storico consigliere e volontario del Centro Ambrosiano di Solidarietà. Un uomo gentile, che si dedicava al CeAS con passione ed entusiasmo.

Vogliamo ricordarlo con alcuni pensieri, per dirgli che non lo dimenticheremo.

Giovanni Maggioni, un amico (del CeAS, mio, di molti altri)
Ho conosciuto Giovanni da non molti anni, per l’esattezza dal 2014, anno in cui sono entrato nel Direttivo CeAS, di cui lui era storico componente. Nonostante fosse già decisamente anziano e non in perfetta salute, mi ha colpito per la sua dinamicità, per lo spirito di iniziativa, per la positività; era sempre fonte di proposte che potevano migliorare il Centro Ambrosiano di Solidarietà: dalle famigerate barriere protettive della Tangenziale a molteplici interventi sui telefoni, sugli impianti, sulla logistica.

Perito del Feltrinelli nell’immediato dopoguerra, aveva una competenza tecnica davvero vasta, e più volte si è reso utile con i suoi consigli, magari negli ultimi tempi venendo in ufficio con la bombola di ossigeno in spalla… ma voleva esserci.

Spesso voleva che io scrivessi alle autorità a proposito della sede e di vari problemi, e mi sottoponeva – con un riguardo per il “presidente” perfino eccessivo – testi di lettera molto decisi e mirati, senza convenevoli. Anche il suo contributo alle riunioni del Direttivo è sempre stato apprezzato.

Giovanni era una persona generosa, altruista, carica di entusiasmo. Davvero per il CeAS, e per
ciascuno di noi, una grave perdita!

Giovanni Cavedon, presidente del Centro Ambrosiano di Solidarietà


Giovannni Maggioni per molti anni è stato un punto di riferimento all’interno della nostra organizzazione. Grazie alla sua consolidata esperienza professionale, ha contribuito, volontariamente, alla gestione di tutti gli aspetti tecnico/logistici delle strutture CeAS.

Lo vogliamo ricordare per la sua energia, caparbietà e tenacia.

La sua curiosità, unita all’apertura al mondo e agli altri ci ha permesso di incontrarlo. È stato bello essere fianco a fianco per molti anni!!!

Ciao Giò!


Ci mancheranno tante cose di te, Giò. Ci mancherà il tuo vocione che ci chiamava “bimbe”, i tuoi papillon colorati, l’eleganza e lo stile d’altri tempi, la generosità esemplare, le tue espressioni particolari che sapevano passare dal brusco al tenero ci resteranno nel cuore.

Ci mancheranno le cene di Natale! All’’ultimo brindisi, l’anno scorso, ci hai regalato un anellino di legno e un piccolo orologio da muro realizzati da te, accompagnati da un libretto della tua biografia di grande delicatezza e profondo significato. Finiva così il tuo libro: “Il CeAS è, e sarà sempre, nei miei pensieri“.

Anche tu Giò: sei, e sarai sempre, nei pensieri dei tuoi amici del CeAS.


Sono molto rattristato della perdita di Giovanni. Mi mancheranno molto il suo atteggiamento sempre brillante, anche negli ultimi tempi. Le sue considerazioni e i suoi stimoli al miglioramento fatti in modo determinato, ma sempre con rispetto. Il suo immancabile papillon e il suo viso vispo e attento.

Grazie Giovanni, grazie per tutto ciò che ha donato alla causa del CeAS in tutti questi anni. Un forte ricordo.

Claudio Mattiolo, socio CeAS

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