Al Centro Ambrosiano di Solidarietà il Natale è arrivato in anticipo! La sera del 7 dicembre, infatti, in una delle casette che al “Villaggio Solidale” ospitano nuclei familiari in situazioni di emergenza abitativa e povertà economica è nata Erica.

La piccola, 3,3 chili alla nascita, è figlia di Antonela, una donna rom che viveva con il marito e gli altri 5 figli, di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, in una baracca. L’hanno aiutata a partorire i paramedici dell’autoambulanza arrivati al CeAS quando la mamma ha iniziato ad avere le doglie, ma non c’è stato il tempo di correre in ospedale: Erica aveva fretta di venire al mondo e così è nata in via Marotta. Trasferite successivamente alla Macedonio Melloni per le visite e i controlli del caso, mamma e figlia stanno bene e stanno già per tornare a casa.
“Antonela, suo marito e i loro bambini vivevano all’interno di una fabbrica dismessa nella zona di Villapizzone, dove avevano ricavato una baracchina per sé e per i figli. Segnalati dall’Ufficio Emergenze del Comune di Milano, sono arrivati al CeAS solo tre settimane fa”, spiega Donatella De Vito, responsabile del Villaggio Solidale del CeAS.
La famiglia è ospite del Centro di Autonomia Abitativa che Centro Ambrosiano di Solidarietà e Casa della carità gestiscono al Parco Lambro in Convenzione con il Comune di Milano.
Al Centro Ambrosiano di Solidarietà Antonela è stata seguita nella fase finale della sua gravidanza e suo marito Florin ha ritrovato un’occupazione sicura. Florin, infatti, è un bravissimo demolitore, ma aveva dovuto rinunciare a molti lavori: nella baracca dove viveva con la famiglia non riusciva a lavarsi e negli ultimi tempi, con l’avanzare della gravidanza, doveva occuparsi di sua moglie e dei loro figli. Al CeAS, però, grazie alla presenza degli operatori che seguono Antonela e i bambini, Florin ha avuto la possibilità di dedicarsi alla sua occupazione, ha trovato un impiego e un buon contratto.
Anche Antonela, terminata la maternità, potrà iniziare un percorso per entrare nel mondo del lavoro guidata dagli operatori del Villaggio Solidale, mentre i bimbi in età scolare hanno iniziato l’inserimento scolastico.
“Al CeAS Antonela, Florin e i loro bambini hanno trovato accoglienza, cure e l’affetto e il sostegno degli operatori e in poco tempo la loro vita ha già iniziato a cambiare. Questa è proprio una bella favola di Natale”, conclude Donatella.