Quest’anno non è stato possibile trovarci tutti insieme, ospiti, ex ospiti, operatori e volontari, per scambiarci gli auguri nella tradizionale grande festa di Natale del Centro Ambrosiano di Solidarietà.
Ma non abbiamo voluto rinunciare a stare insieme, anche se a distanza. Così, grazie all’organizzazione della Comunità Alisei, mercoledì 23 dicembre tutte le comunità del CeAS, gli operatori, i volontari e i dirigenti si sono ritrovati per un momento di saluto su Skype.
“La nostra festa, con la Messa, il pranzo con il risotto della Confraternita della Pentolaccia, la tombola, lo spettacolo dei bambini, il coro del CeAS e la corale Jubilate, è uno dei momenti più belli della nostra associazione, perché si realizza il sogno del Villaggio Solidale, in cui ci si trova tutti e tutti danno il loro contributo all’organizzazione. Quest’anno dobbiamo accontentarci di un incontro a distanza, ma non per questo è meno sentito”, ha detto il presidente del CeAS Giovanni Cavedon.
E aggiunto: “Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti, operatori e ospiti, che hanno fatto grandi sacrifici, la situazione al CeAS è sempre stata sotto controllo e anche se dovremo lottare ancora per qualche tempo, abbiamo davanti grandi speranze di superare presto questa pandemia. Faccio un augurio con grande convinzione e con affetto: ci rivediamo il prossimo Natale, di persona, per una festa vera, piena di serenità, di gioia e di allegria per cose belle conquistate”.
E grazie all’iniziativa che è diventata virale sui sociale “Scatole di Natale”, ognuno degli oltre 130 ospiti del CeAS, sia bambini che adulti, ha ricevuto un piccolo dono.
Presente al momento di festa anche don Virginio Colmegna, che ha detto: “Anche in questo momento così drammatico, il Natale ci dona i sentimenti di amicizia e familiarità, che sono proprio quelli con cui è nato il Centro Ambrosiano di Solidarietà e che ancora lo accompagnano. Il CeAS ha una storia di resistenza: è stato stato più forte dell’acqua e del fuoco e supererà anche questo momento, perché la vita vince sempre”.
Immancabile il ricordo di due colonne portanti del CeAS: i due volontari Giovanni Maggioni e Maria Ferpozzi, che quest’anno ci hanno lasciato.
BUON NATALE A TUTTI DAL CENTRO AMBROSIANO DI SOLIDARIETÀ!
