È nato accoglimi

AccogliMI è un progetto di ascolto e accompagnamento per adolescenti, promosso dal Comune di Milano e da una rete di organizzazioni del Terzo Settore, tra cui il CeAS

Sono circa 60mila i ragazzi e le ragazze che a Milano hanno un’età compresa tra i 14 e i 18 anni. A loro è dedicato AccogliMI, il nuovo progetto di ascolto e accompagnamento promosso dal Comune di Milano e realizzato da una rete di organizzazioni del Terzo Settore che hanno partecipato in raggruppamento alla co-progettazione. Tra essi c’è il CeAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà, insieme a: cooperativa Minotauro, capofila, Nivalis, Zero5, Lotta contro l’emarginazione, Comunità Nuova, Diapason e Comin. 

Obiettivo di AccogliMI è offrire un orientamento psicologico per affrontare le difficoltà che caratterizzano questa particolare fase della crescita e, eventualmente, indirizzare gli utenti verso la rete dei servizi specialistici sanitari, educativi e ricreativi della città. 

AccogliMI potrà contare sul prezioso lavoro di circa 40 operatori, fra psicologi, psicoterapeuti, educatori, pedagogisti, operatori sociali e mediatori culturali che verranno messi a disposizione per facilitare le comunicazioni con le famiglie straniere, comprese quelle ucraine in fuga dalla guerra.

“I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di contesti che li sappiano accogliere e ascoltare, che si sintonizzino sui loro bisogni profondi, rilanciando i desideri e la possibilità di costruire il futuro. Per questo il progetto, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, intende valorizzare le risorse del territorio e sostenere la comunità educante e i diversi ruoli che la compongono, offrendo anche percorsi di gruppo per i genitori e momenti formativi dedicati ai professionisti e alle figure educative”, spiega Anna Arcari, psicologa, psicoterapeuta e presidente della Cooperativa Minotauro, capofila del progetto.

E aggiunge “AccogliMI prevede inoltre l’implementazione di due risorse importanti che possano restare a disposizione della città anche dopo la sua conclusione: da una parte la mappatura accurata e la messa in rete in ciascun municipio dei servizi del territorio, sia quelli specialistici che quelli per lo studio e il tempo libero; dall’altra parte una piattaforma di raccolta dati degli utenti, aggregati in forma anonima, che quindi rispetta la privacy, ma può fornire informazioni utilissime sulle caratteristiche e le esigenze delle ragazze, dei ragazzi e delle famiglie. Queste risorse, insieme alla valutazione di impatto sociale che ci aiuterà a rilevare se e quanto hanno funzionato le attività realizzate, possono implementare la capacità della città di rispondere in modo pertinente e tempestivo ai bisogni espliciti e impliciti che in adolescenza spesso si manifestano attraverso comportamenti a rischio, rivolti contro se stessi o le proprie relazioni e il mondo circostante”.

Il progetto prevede l’attivazione di un numero verde (800 666 315) e di una chat whatsapp e telegram (335 1251973) a cui rispondono operatori con competenze diversificate e multiprofessionali che possono offrire ascolto e un sostegno adatto alle esigenze di ciascuno. I numeri sono attivi il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12, calendario pensato proprio per intercettare le disponibilità dei ragazzi fuori dagli orari scolastici. 

Ma AccogliMI punta anche a coinvolgere le scuole e i quartieri attraverso percorsi di gruppo dedicati a tematiche particolarmente significative per la fascia d’età target, come la sessualità, l’affettività e gli effetti dell’uso di stupefacenti.

AccogliMI vuole essere un punto di riferimento per tutta la comunità educante: la scuola è, infatti, un luogo in cui molto spesso il disagio e le situazioni più complesse emergono e vengono più facilmente notate. Gli insegnanti potranno quindi segnalarle agli operatori del centralino e chiedere un supporto nell’affrontarle. Proprio con questo obiettivo, sono già stati programmati incontri con i dirigenti scolastici degli istituti milanesi per far conoscere il servizio e le sue potenzialità. 

L’ascolto telefonico, che è a disposizione anche delle famiglie e dei docenti, può sfociare inoltre in percorsi brevi di consultazione per adolescenti e i loro genitori, da realizzarsi online o nelle sedi territoriali dei partner di progetto.

L’investimento per la realizzazione di AccogliMI, finanziato con i fondi provenienti dalla legge 285/97, è di 500mila euro stanziati per coprire il periodo che arriva fino a agosto 2023. Il progetto è realizzato in collaborazione con Ats e “Rete delle scuole che promuovono salute”.

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