Anche il CeAS a bordo del “camper antiviolenza” della Polizia di Stato

Dal 7 ottobre scorso è attivo un camper della Polizia di Stato, che girerà diversi quartieri della città per dare ascolto, consigli e informazioni alle donne che hanno bisogno di aiuto, perché subiscono violenza o maltrattamenti o sono vittime di stalking.

Il servizio è coordinato da un’equipe composta da agenti di polizia, Servizi sociali del Comune e operatrici del centro soccorso violenza sessuale e domestica della Clinica Mangiagalli.

Nel corso di due tappe, sul camper saranno presenti anche le operatrici dell’Area Donne del Centro Ambrosiano di Solidarietà: giovedì 19 ottobre dalle 13 alle 19 in piazza Udine e giovedì 9 novembre dalle 13 alle 19 in piazzale Martini.

Ogni lunedì dalle 14 alle 18 e ogni giovedì dalle 9.30 alle 14, le operatrici del CeAS sono inoltre presenti allo Spazio Comune Porpora (via Porpora 43) con lo sportello di prossimità del centro antiviolenza “Mai da Sole”.

[L’immagine di copertina è tratta da ilgiorno.it]

Parità di genere nell’informazione: soddisfazione del CeAS per il “Manifesto di Venezia”

Il Centro Ambrosiano di Solidarietà, nell’ambito del suo impegno per contrastare la violenza contro le donne, è da tempo impegnato nella promozione di percorsi di sensibilizzazione sugli stereotipi di genere. Stereotipi che sembrano apparentemente superati, ma che in realtà resistono nei rapporti tra maschio e femmina come elemento culturale difficile da sradicare.

Per questo, il CeAS esprime soddisfazione per la recente approvazione, da parte della commissione pari opportunità della Federazione Nazionale Stampa Italiana, del “Manifesto di Venezia” per il rispetto e la parità di genere nell’informazione, che prende in riferimento anche la Convenzione di Istanbul.

Ecco un passaggio del testo: “Noi, giornaliste e giornalisti firmatari del Manifesto, ci impegniamo per una informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali, giuridiche. La descrizione della realtà nel suo complesso, al di fuori di stereotipi e pregiudizi, è il primo passo per un profondo cambiamento culturale della società e per il raggiungimento di una reale parità”.

Clicca qui per leggere il testo completo del Manifesto di Venezia.