Vogliamo essere ancora una volta più forti dell’acqua

L’esondazione del Lambro verificatasi mercoledì 15 maggio ha duramente colpito il CeAS. La struttura si trova ora sommersa da oltre un metro d’acqua e le 70 persone ospitate hanno dovuto abbandonare le loro comunità di accoglienza.

«La situazione è gravissima e non ci consente al momento di quantificare precisamente i danni, ma da una prima ricognizione che è stata possibile, dobbiamo constatare danni per diverse decine di migliaia di euro», spiegano operatrici e operatori del CeAS.

Ad andare perduti sono stati elettrodomestici e arredi delle comunità residenziali, vestiti delle persone ospiti, attrezzature degli uffici, impianti.

Il CeAS offre attualmente accoglienza e aiuto a 70 persone con diverse fragilità: mamme sole con i loro bambini, famiglie in emergenza abitativa, bambini e ragazzi, donne fragili, persone con disagio psichico e dipendenze. 

Tutte le persone ospiti sono state evacuate e sono temporaneamente accolte da una parrocchia del quartiere, ma non potranno rientrare nelle loro comunità per alcune settimane. Stiamo già cercando delle soluzioni alternative in vista dei lavori di ripristino delle strutture.

Già nel 2014 avevamo subito i danni di una grave alluvione e ora ci troviamo ancora una volta a dover ricominciare: «Facciamo appello alla solidarietà di tutti i milanesi, affinché le famiglie, i bambini, i giovani e le donne nostre ospiti possano al più presto rientrare nelle loro comunità, che sono la loro casa».

Per sostenere il CeAS: IBAN: IT 96 X 05018 01600 000000196920. È possibile donare anche tramite Paypal.

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